In materia di espropriazione per pubblica utilità, costituisce danno erariale l'esborso di somme aggiuntive, rispetto al valore venale del bene, derivante dal superamento del termine per l'adozione del decreto di esproprio, che determina di per sé l'illegittimità della procedura. Il Sindaco pro tempore è responsabile per aver omesso di impartire direttive all'apparato amministrativo e di vigilare sull'esecuzione dei singoli adempimenti connessi alla procedura acquisitiva di pubblica utilità, entro i termini di scadenza delle occupazioni, incombendo a suo carico uno specifico dovere di iniziativa e di vigilanza, da ultimo previsto dall'art. 50 TUEL, secondo il quale gli organi apicali dei comuni e delle province "sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti".
Corte dei conti-Calabria, sentenza 20 aprile 2020, n. 11309-08-2020 13:03 Avv. Antonino Sugamele
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