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Sentenza

Concorsi a pubblici impieghi - Procedimento di concorso - Preferenze - Scelta de...
Concorsi a pubblici impieghi - Procedimento di concorso - Preferenze - Scelta della sede di lavoro - Assicurata al lavoratore che assista con continuità un familiare handicappato convivente - Non costituisce un titolo preferenziale e non consente di sovvertire l'ordine di assegnazione delle sedi secondo la graduatoria finale - Presuppone sempre la vacanza della sede per la quale viene esercitata l'opzione.
T.A.R. Roma, (Lazio), sez. II, 29/01/2016,  n. 1304

    Concorsi a pubblici impieghi - Procedimento di concorso - Preferenze - Scelta della sede di lavoro - Assicurata al lavoratore che assista con continuità un familiare handicappato convivente - Non costituisce un titolo preferenziale e non consente di sovvertire l'ordine di assegnazione delle sedi secondo la graduatoria finale - Presuppone sempre la vacanza della sede per la quale viene esercitata l'opzione.

    Il diritto di scelta della sede di lavoro, assicurato al lavoratore che assista con continuità un familiare handicappato convivente (art. 33, l. n. 104 del 1992), non costituisce un titolo preferenziale o una prelazione in favore del lavoratore vincitore di concorso e non consente mai di sovvertire l'ordine di assegnazione delle sedi secondo la graduatoria finale. La norma in esame prevede, infatti, che l'esercizio del relativo diritto concerna esclusivamente posti di lavoro vacanti, ulteriori rispetto a quelli assegnati ai vincitori del concorso. Tale diritto dunque certamente non comporta l'obbligo per l'Amministrazione di consentire all'istante di rimanere nella sede di precedente assegnazione. Esso, infatti, presuppone che la sede per la quale venga esercitata l'opzione risulti vacante.
Avv. Antonino Sugamele

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