Sentenza

Revoca degli atti della procedura di project financing prima del rilascio del titolo concessorio.

Cons. Stato, Sez. VI, 5 marzo 2013, n. 1315
La revoca degli atti della procedura di project financing prima del rilascio del titolo concessorio, ma in seguito al perfezionamento della prima autonoma fase finalizzata alla scelta del promotore ed al riconoscimento del carattere di pubblico interesse del progetto preliminare, da questi presentato, seppure non consente la ravvisabilità dei presupposti applicativi dell'art. 158 Codice degli appalti - in quanto avente presupposto nella caducazione intervenuta dopo il completamento della procedura - attribuisce, tuttavia, al promotore - in quanto riconosciuto tale sulla base della sua proposta, che apre una fase negoziale in cui il medesimo partecipa in posizione rafforzata, rispetto ad altri eventuali concorrenti - giusto titolo per l'indennizzo di cui all'art. 21 quinquies della legge n. 241 del 1990. In seguito alla introduzione, con D.L. n. 7 del 2007, del comma 1-bis dell'articolo citato, l'indennizzo in questione, invero, deve intendersi collegabile anche agli atti ad efficacia istantanea che incidano su rapporti negoziali, la cui sussistenza non può essere negata dopo l'approvazione del progetto del promotore e l'apertura su di esso di una ulteriore fase selettiva, benché non ancora conclusa.