Edilizia. Urbanistica. Ordine di demolizione. Atto vincolato. Pertinenza.
Cons. Stato, Sez. VI, 28 gennaio 2013 , n. 496
L'ordine di demolizione, come tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato, con la conseguenza che esso non necessita di una puntuale valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né di un bilanciamento di questo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né di una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. Di talché, laddove sia decorso un lasso di tempo dalla commissione dell'abuso a quello di emanazione del provvedimento repressivo, non è comunque possibile ravvisare un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva che il mero decorso del tempo, di certo, non sana.
La nozione di pertinenzialità ai fini urbanistici ed edilizi presenta connotati diversi da quelli civilistici. In particolare, ha rilievo determinante non tanto il legame materiale tra pertinenza ed immobile principale quanto che la prima non abbia autonoma destinazione ed autonomo valore di mercato e che esaurisca la propria destinazione d'uso nel rapporto funzionale con l'edificio principale, sì da non incidere sul carico urbanistico. Altresì, le pertinenze devono sostanziarsi in opere di dimensioni estremamente modeste e ridotte, inidonee, quindi, ad alterare in modo significativo l'assetto del territorio.
04-02-2013 11:41
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