Il Comune chiede alla Regione di conferire i rifiuti fuori dal proprio ambito di appartenenza. Illegittimo il rifiuto.
Cons. Stato, Sez. V, 27 novembre 2012, n. 5969
E' illegittimo il diniego espresso dall'Amministrazione regionale sull'istanza del comune volta ad ottenere l'autorizzazione per il conferimento di rifiuti comunali fuori dal suo ambito di appartenenza, avente esclusivo fondamento sul ritenuto contrasto con le disposizioni del vigente Piano regionale di gestione dei rifiuti, asseritamente approvato con deliberazione, in realtà, integrante non la dedotta approvazione del piano regionale dei rifiuti, bensì un mero documento preliminare non vincolante, ovvero il primo passaggio dell'iter procedimentale per addivenire ad una successiva approvazione del piano, di fatto mai intervenuta.
L'acquiescenza ad un provvedimento amministrativo esige un'esplicita ed inequivoca manifestazione di piena accettazione, mediante il compimento di atti o comportamenti univocamente rivelatori della volontà di accettarne gli effetti, posta in essere in un momento successivo a quello in cui si sia verificata la lesione dell'interesse legittimo azionato. In tal senso, pertanto, non può ritenersi configurabile nessuna acquiescenza o rinuncia preventiva alla tutela giurisdizionale dell'interesse legittimo nell'ipotesi in cui lo strumento di tutela non è ancora azionabile per mancanza dell'attualità della lesione.
01-12-2012 12:36
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