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Sentenza

Equo indennizzo in conseguenza di un infortunio contratto durante il servizio m...
Equo indennizzo in conseguenza di un infortunio contratto durante il servizio militare.
Autorità:  T.A.R.  Roma  Lazio  sez. I
Data:  14 dicembre 2012
Numero:  n. 10428
Intestazione

                         REPUBBLICA ITALIANA                         
                     IN NOME DEL POPOLO ITALIANO                     
         Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio          
                         (Sezione Prima Bis)                         
ha pronunciato la presente                                           
                              SENTENZA                               
sul ricorso numero  di  registro  generale  9370/2003,  proposto  dal
signor Ma. Tr., rappresentato e difeso dall'avv.  Gianluigi  Lallini,
con domicilio eletto presso di questi in Roma, viale G. Mazzini 134; 
                               contro                                
il  Ministero  della  Difesa,  rappresentato  e  difeso  per    legge
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in  Roma,  via  dei
Portoghesi 12;                                                       
                         per l'accertamento                          
del diritto a vedersi corrispondere l'equo indennizzo in  conseguenza
di un infortunio contratto durante  il  servizio  
		  militare .  (Da  lui
svolto nell'ormai lontano 1992).                                     
Visto il ricorso, con i relativi allegati;                           
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa; 
Visti gli atti tutti della causa;                                    
Relatore, nell'udienza pubblica del giorno 14 novembre 2012, il dott.
Franco Angelo Maria De Bernardi e uditi - per le  parti  i  difensori
come da verbale;                                                     
Ritenuto e considerato quanto segue.                                 

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FATTO e DIRITTO
Col ricorso in esame, il signor Ma. Tr. ha chiesto l'accertamento del diritto a vedersi corrispondere l'equo indennizzo in conseguenza di un infortunio contratto durante il servizio militare . (Da lui svolto nell'ormai lontano 1992).
All'esito della discussione svoltasi nella pubblica udienza del 14.11.2012, il Collegio - trattenuto il predetto ricorso in decisione - ne constata (in sede di esame dei presupposti processuali e delle condizioni dell'azione) la palese inammissibilità.
È noto, infatti
- che, "in subjecta materia", non sono (neppure astrattamente) ipotizzabili posizioni di diritto soggettivo: da far valere (come nel caso di specie) mediante l'esperimento di un'azione dichiarativa e di condanna;
- che, a fronte del potere discrezionale pacificamente riconosciuto alle Autorità procedenti, il dipendente pubblico può (viceversa) vantare soltanto un interesse legittimo: azionabile attraverso l'impugnazione - da proporsi nei rituali termini di decadenza - del provvedimento che nega espressamente il beneficio richiesto. (O, qualora l'Amministrazione non si sia pronunciata - o non si pronunci - sulla relativa istanza, del cosiddetto "silenzio-rifiuto").
E dunque; rilevata la mancanza di quello che è (giustamente) considerato il principale tra i presupposti processuali (e - cioè - la sussistenza di una posizione giuridica "sostanziale", sulla quale il giudice adìto possa lecitamente pronunciarsi), il Collegio (pur ravvisando giustificati motivi per far luogo all'integrale compensazione delle spese di lite) non può - appunto - che concludere per l'inammissibilità della proposta azione cognitoria.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Bis),
definitivamente pronunciando in rito,
dichiara inammissibile il ricorso indicato in epigrafe;
compensa, tra le parti, le spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa.
Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del giorno 14 novembre 2012, con l'intervento dei magistrati:
Silvio Ignazio Silvestri, Presidente
Franco Angelo Maria De Bernardi, Consigliere, Estensore
Giuseppe Rotondo, Consigliere
DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL 14 DIC. 2012.
Avv. Antonino Sugamele

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