Legge di stabilità, aumenta il contributo unificato sui ricorsi. La giustizia sta rasentando costi impossibili per il cittadino.
Arriva la versione definitiva del Ddl Stabilità, in pratica la Finanziaria 2013, varato dal Governo ormai una settimana fa. Oltre alle misure fiscali, agli incentivi per la produttività, alle garanzie per gli esodati, sono numerose le misure che riguardano la giustizia. In particolare cresce il contributo unificato per i ricorsi risultati immotivati, mentre viene scaglionato per gli appalti. Fissato poi un forfait per le intercettazioni e rivista la composizione della commissione di esame per gli avvocati.
IL CAPITOLO GIUSTIZIA
Contributo unificato - Cresce il contributo unificato a carico di chi ricorre contro una sentenza ingiustificatamente, e cioè articolando motivi di gravame poi integralmente disattesi dal giudice superiore. È una delle misure contenute nella legge di stabilità per cercare di ridurre le “esternalità negative” sul servizio giustizia dovute ad un eccesso di impugnazioni immotivate: il 68% dei procedimenti iscritti (pari a circa 80.000). Oltre ai casi di impugnazioni respinte, inammissibili o improcedibili a pagare il contributo saranno anche i proponenti impugnazioni incidentali.
Il pagamento dell'ulteriore importo dovrebbe determinare un maggior gettito di circa 27 milioni di euro (54.000 procedimenti per 500,00 euro importo medio prudenziale contributo unificato) a decorrere dall'anno 2013.
Violazione del termine ragionevole del processo - Scatta l'adeguamento alle prescrizioni della Corte europea dei diritti dell'uomo (Grande Camera, 29/03/2006, Zullo c. Italia). Colui che è stato ritenuto “vittima” di danni subiti a causa della violazione del termine ragionevole del processo, sarà esonerato dalle spese per la registrazione dei relativi provvedimenti giudiziari. Secondo i giudici europei, infatti, il pagamento dell'imposta di registro può infatti ostacolare significativamente gli sforzi compiuti dal ricorrente per ottenere il risarcimento dei danni. Lo Stato comunque risulta soccombente in oltre il 90% dei casi per cui quasi sempre si determina l'integrale rimborso delle spese sostenute, ivi compresa l'imposta di registro.
Intercettazioni - Sarà un decreto del ministro della Giustizia e dello Sviluppo economico, da adottare con il concerto del ministro dell'Economia, a fissare una forfait per le intercettazioni telefoniche con la previsione di un canone annuo omnicomprensivo. Addio dunque all'attuale listino e repertorio. I risparmi di spesa attesi sono nella misura di 10 milioni di euro per anno.
Modifica composizione commissione esame di avvocato - Cambia la composizione della Commissione d'esame per la professione di avvocato, ma rimane invariato il numero dei componenti, pari a tre titolari e tre supplenti. In particolare, diminuiscono da due ad una unità i magistrati sia titolari che supplenti, con il contestuale incremento da uno a due unità dei professori universitari sia titolari che supplenti.
Manutenzioni carceri - Gli istituti penitenziari sono fuori dalla disciplina (articolo 12, comma 2, del Dl n. 98 del 2012) che, a decorrere dal 1° gennaio 2013, attribuisce all'Agenzia del demanio le decisioni di spesa per interventi manutentivi, a carattere ordinario e straordinario, effettuati sugli immobili di proprietà dello Stato.
Razionalizzazione della vigilanza degli Ordini professionali -Al via la razionalizzazione della vigilanza sugli Ordini professionali. Al momento la competenza è in carico al Ministero della giustizia, ma verrà attribuita ai “Ministeri di competenza elevata”.
Processo amministrativo - Il maggior gettito derivante dall'aumento del contributo unificato nell'ambito del processo amministrativo (previsto dalla modifica dell'articolo 37 del Dl n. 98 del 2011), è valutabile in un importo compreso tra 12 mln e 15mln di euro. Le risorse andranno in primis al ministero dell'Economia, per poi essere destinate alla realizzazione di interventi urgenti in materia di giustizia civile e amministrativa.
E in particolare, per la giustizia civile all'assunzione di personale di magistratura ordinaria nonché a forme di incentivazione del personale amministrativo degli uffici giudiziari e alle spese di funzionamento dei medesimi uffici.
Per la giustizia amministrativa saranno destinate nella misura di un terzo all'assunzione di personale di magistratura amministrativa mentre la restante quota sarà ripartita in parti uguali tra forme di incentivazione del personale amministrativo degli uffici giudiziari e spese di funzionamento dei medesimi uffici.
Dal 2013, dunque, per i ricorsi in primo grado si passa da 600 a 650 euro, stessi importi anche per ricorsi straordinari in Cds e Cgars. Per il 1° grado del rito appalti si passa da 4mila a 4800 euro. Mentre in secondo grado da 4mila si sale a 7mila euro.
Autorità nazionale anticorruzione
Allo scopo di rafforzare per la valutazione e l'integrità nelle pubbliche amministrazioni, divenuta Autorità nazionale anticorruzione, si prevede che la sua composizione sia integrata con l'istituzione di una nuova figura di presidente che si aggiunge agli attuali tre componenti. Il nuovo presidente dovrà essere un esperto in materia di prevenzione e repressione della corruzione nella pubblica amministrazione. Il potere di proposta è attribuito congiuntamente ai ministri della Pa, della Giustizia e dell'Interno.
La Commissione potrà avvalersi, sulla base di intese con il ministero dell'Economia, della Guardia di finanza, che agisce con i poteri ad essa attribuiti dalla legge ai fini degli accertamenti relativi all'imposta sul valore aggiunto e all'imposta sui redditi, e il potere di disporre direttamente dell'Ispettorato della per la funzione pubblica, anche ai fini delle competenze in materia di anticorruzione.
LE MISURE FISCALI
La legge di stabilità prevede anche la rimodulazione di alcune tax expenditures per i redditi superiori ai 15mila euro:
- si introduce una franchigia di 250 Euro per alcune deduzioni e detrazioni Irpef e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro.
- si prevede anche l'assoggettabilità ad Irpef delle pensioni di guerra e di invalidità.
Al fine di introdurre un importante elemento di equità nella revisione della tassazione sui redditi e agevolare i consumi delle famiglie dal reddito più basso, la legge di stabilità introduce inoltre una riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell'aliquota Irpef sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).
SPENDING REVIEW
Nell'ambito della legge di stabilità il Consiglio ha approvato il secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della spesa pubblica (spending review). Le nuove misure confermano l'azione avviata dal Governo il 5 luglio: razionalizzare la spesa pubblica, migliorare l'efficienza delle amministrazioni e mantenere inalterata la qualità dei servizi per i cittadini.
La prima fase della spending ha garantito un risparmio di circa 4,4 miliardi per il 2012, 10,3 miliardi per il 2013 e 11,2 miliardi per il 2014. La spesa censita alla quale fanno riferimento questi risparmi è pari a circa 60 miliardi di acquisto di beni e servizi. Le nuove misure di razionalizzazione della spesa pubblica si basano su un censimento di spesa “aggredibile” pari a circa 50 miliardi: 11 miliardi per l'acquisto di farmaci, 7 miliardi per i dispositivi medici e 32 miliardi di acquisti per gli investimenti. L'importo censito nelle due fasi della spending è di 110 miliardi, circa il 65% della spesa pubblica per l'acquisto di beni e servizi.
A regime, il risparmio derivante dalla spending review è di 3,5 miliardi.
L'analisi del Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi si è avvalsa delle segnalazioni degli oltre 135mila cittadini e associazioni che hanno partecipato alla consultazione pubblica di maggio segnalando sprechi e inefficienze. Le voci di spesa su cui interviene il provvedimento allo scopo di ridurne gli eccessi sono: la reingegnerizzazione della rete di illuminazione pubblica, segnalata da oltre 8000 cittadini e predisposta con il contributo dell'associazione Cielobuio; gli acquisti di beni e servizi non sanitari, segnalati da oltre il 27% dei cittadini che hanno partecipato alla consultazione; il trasporto pubblico locale, oggetto di oltre 2000 segnalazioni; le università; le consulenze per l'informatica (oltre 5000 cittadini hanno scritto suggerendo soluzioni per l'ICT nelle pubbliche amministrazioni); gli affitti e la gestione degli immobili dello Stato (segnalate dal 2% dei cittadini).
CONTROLLI SUI BILANCI PA
Un capitolo importante del provvedimento riguarda i controlli dei bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. Il Consiglio dei Ministri il 4 ottobre ha aperto ai controlli in tempo reale dei bilanci della PA. In particolare verrà rafforzata la capacità di controllo sui bilanci degli enti locali, che farà leva sulla Corte dei Conti, sui servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato e sulla Guardia di Finanza.
Inoltre si sta promuovendo una manutenzione del sistema SIOPE per renderlo uno strumento di controllo di gestione anche sotto l'aspetto economico e tentare di impostare la rilevazione dei consumi, elemento questo sistematicamente assente nei controlli fino ad oggi effettuati.
DAL SOLE24ORE.IT
16-10-2012 15:40
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