Razionalizzare e ridurre i siti della PA.
Razionalizzare e ridurre i siti della PA
Razionalizzare e ridurre in maniera consistente il numero dei siti web pubblici per offrire ai cittadini un'informazione aggiornata, chiara e riconoscibile: è questo l'obiettivo della direttiva nr.8 del 2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione. Lo strumento individuato per raggiungere tale obiettivo è la registrazione del dominio “.gov.it” per tutti quei siti che le Pubbliche Amministrazioni vorranno mantenere attivi. Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta la tendenza delle P.A. di veicolare le informazioni ai cittadini attraverso la creazione di siti web specifici, legati a progetti e iniziative dell'ente stesso.
Sono quindi proliferati in rete molti siti web, in cui il cittadino/utente ha difficoltà a districarsi a causa di motivi diversi: permanenza dei siti web anche dopo la chiusura del progetto/iniziativa; riconoscibilità non immediata della natura, pubblica o privata, del sito web; identificabilità non immediata dell'Amministrazione che ha realizzato il sito; assenza di regole e di criteri per il trattamento dei contenuti da dichiarare obsoleti.
Per tale motivo, è necessario che la pubblica amministrazione caratterizzi la propria offerta di informazioni e servizi in modo che possa essere facilmente “distinta” dall'offerta complessiva sul web, senza ambiguità e possibili fraintendimenti.
Il dominio “.gov.it”
La registrazione al dominio “.gov.it” garantisce che, già a partire dall'indirizzo web (il più sintetico degli elementi rappresentativi di un sito), sia immediatamente percepita dagli utenti la natura pubblica dell'informazione, ovvero l'appartenenza del sito alla Pubblica Amministrazione.
Registrare i siti web delle Amministrazioni statali con il dominio “.gov.it” significa aggregare i siti ed i portali che già erogano e che erogheranno servizi istituzionali con un adeguato ed omogeneo livello di qualità, sicurezza ed aggiornamento dei servizi stessi, con la garanzia, per i cittadini, per le imprese e per la stessa Pubblica Amministrazione che le informazioni ed i servizi richiesti provengano direttamente dall'Ente. La necessità di rendere omogenei i servizi offerti, comporta che l'iscrizione al dominio è condizionata ad alcuni criteri essenziali finalizzati ad assicurare che le informazioni e i servizi offerti siano chiaramente presentati, raggruppati in modo organico, e facilmente raggiungibili dalla homepage. Tali criteri sono contenuti nelle “linee_guida per i siti web della PA”.
Le Linee guida per i siti web della P.A. e i Vademecum
Le ” Linee guida per i siti web della P.A.”, previste dall'art. 4 della Direttiva 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e redatte da DigiPA e Formez, hanno l'obiettivo di suggerire alle Pubbliche Amministrazioni criteri e strumenti per razionalizzare i contenuti on line, ridurre i siti web pubblici obsoleti e migliorare quelli attivi.
Destinatari delle Linee guida sono a tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli Enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
Coerentemente al dettato della Direttiva 8/2009, le Linee guida saranno riviste con cadenza almeno annuale così da fornire con continuità alle pubbliche amministrazioni criteri guida costantemente aggiornati anche tenendo conto degli avanzamenti e dei progressi tecnico-normativi in materia.
Allo scopo di rendere più fruibile il testo, le Linee guida sono corredate di un “Vademecum” di approfondimento (previsto dall'art. 1 della Direttiva 8/2009), il cui scopo è fornire alle Pubbliche Amministrazioni una guida organica e dettagliata su specifici temi innovativi, aspetti tecnico operativi e normativi, e sulle modalità di razionalizzazione, dismissione, gestione, sviluppo e diffusione dei siti web pubblici.
Entrambi i documenti sono redatti dai Dipartimenti della funzione pubblica e per la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica con il supporto del Formez per i contenuti e del CNIPA per le caratteristiche tecnologiche.
Il responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti
La direttiva 8/2009 prevede inoltre che, per tutti i siti registrati con il dominio .gov.it di propria competenza, le Pubbliche Amministrazioni dovranno individuare un responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti, i cui dati, completi di indirizzo e-mail, dovranno essere presenti in una pagina dedicata del sito, raggiungibile all'indirizzo “www.nomesito.gov.it/responsabile” e presente nel menu di coda del sito stesso.
15-08-2011 00:00
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