Il PIL tedesco deprime le borse europee
Il PIL tedesco deprime le borse europee
(Teleborsa) - Roma, 16 ago - Esordio debole per le principali borse europee, deluse dalla crescita quasi nulla dell'economia tedesca nel 2° trimestre dell'anno. In particolare il PIL della locomotiva europea è risultato in aumento solo dello 0,1% contro il +0,5% atteso mentre il dato del 1° trimestre è stato rivisto al +1,3% dal +1,5% indicato in precedenza.
Attesa per l'incontro Merkel-Sarkozy durante il quale si parlerà di governance europea mentre non dovrebbe essere affrontato il tema eurobond.
Riflettori puntati sul settore mobile dopo l'acquisto di Motorola Mobility da parte di Google per 12,5 mld di dollari, che ha galvanizzato anche il comparto in Asia.
Sulle prime rilevazioni Bruxelles mostra un calo dello 0,5% a 2265,02 punti, Parigi un ribasso dello 0,9% a 3209,94 punti ed Amsterdam un decremento dello 0,96% a 290,89 punti. Segno meno anche per Francoforte -1,25% a 5946,86 punti, Londra -0,69% a 5313,41 punti e Madrid -0,91% a quota 8630,1.
Milano riapre i battenti dopo la pausa ferragostana di ieri con l'indice Ftse All-Share in ribasso dello 0,73% a 16.536 punti e con il Ftse MIB in discesa dello 0,70% a quota 15.776.
Sul listino italiano effetto manovra sui titoli dell'energia con Enel, Terna e Snam in forte calo. Male anche Telecom e Fiat, quest'ultima sulla debolezza del comparto auto europeo.
16-08-2011 00:00
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