La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali le norme che escludono dalla concessione dell'assegno di maternità (art. 74, d.lgs. n. 190/2014) e del bonus bebè (art. 1, comma 125, l. n. 190/2014) i cittadini extracomunitari che non hanno il permesso di soggiorno in UE di lungo periodo.
Le questioni di incostituzionalità, sollevate inizialmente dalla Cassazione, sono tornate all'attenzione dei giudici costituzionali dopo la pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (C-350/20) che ha dichiarato l'incompatibilità della normativa italiana con l'art. 34 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, che prevede il diritto alle prestazioni di sicurezza sociale, e con l'art. 12, par. 1, lett. e), della Direttiva 2011/98/UE, sulla parità di trattamento tra cittadini di Paesi terzi e cittadini degli Stati membri.
La Corte Costituzionale, quindi, ha ritenuto che le disposizioni censurate siano in contrasto con gli artt. 3 e 31 Cost. e con l'art. 34 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.